Passata lāemergenza immediata dopo i nubifragi in Mesolcina e in Vallemaggia, una possibile domanda che potrebbe sorgere spontanea ĆØ quale effetto hanno avuto queste intense precipitazioni sulle grandi frane di scivolamento. Per capirlo ci siamo rivolti al geologo ticinese della Sezione forestale e membro delle Commissione cantonale dei pericoli naturali Andrea Pedrazzini.
āIn generale queste grandi frane non hanno reagito alle piogge molto intense, ma di breve durata, che hanno toccato il nostro cantone alla fine di giugno 2024. Queste frane reagiscono piuttosto in caso di piogge prolungate e, in misura maggiore, se combinate con lo scioglimento primaverile, in particolare dopo inverni con forti accumuli di neveā.

Vallemaggia, una commissione per i fondi
Il Quotidiano 07.08.2024, 19:00
Proprio le condizioni che si sono verificate questāanno nel tardo inverno ā con importanti accumuli di neve in quota ā e durante la primavera, caratterizzata da precipitazioni pure abbondanti e prolungate. āCome prevedibile abbiamo quindi assistito a un leggero aumento delle velocitĆ di spostamento nelle grandi frane monitorateā spiega Pedrazzini.
Pericoli naturali, le frane
RSI Info 22.09.2021, 07:30
A Cerentino dai 2 cm di anni ānormaliā a 5 cm, al Lavionone (Valcolla) da 2,5 a 4,5 cm
A titolo di esempio per la frana di Cerentino in Val Rovana, monitorata di continuo, nel periodo marzo-maggio al fronte si sono osservati spostamenti di 5 centimetri, āmentre negli anni con meno neve e precipitazioni gli spostamenti rientrano di solito nei 2 cmā. Per questa frana nel 2022 il Gran Consiglio ha approvato un credito per approfondire e progettare la realizzazione di un cunicolo di drenaggio che dovrebbe stabilizzarne il movimento.

La frana Cerentino e le sue zone di pericolo (giallo basso, blu medio, rosso elevato)
Sempre nello stesso periodo e sempre in alta Vallemaggia, ma spostandoci in Lavizzara, anche la frana di Peccia ha aumentato lievemente gli spostamenti raggiungendo valori attorno a 1 cm/anno. Tornando invece in Rovana, ma addentrandoci in Val di Campo, a Cimalmotto ā sul fronte della nota frana di Campo Vallemaggia giĆ stabilizzata in passato con un cunicolo di drenaggio ā ānon abbiamo misure in continuo ma solo periodiche: qui si ĆØ osservato un franamento frontale, modesto rispetto alle dimensioni della frana, ma che riflette le maggiori condizioni di saturazione del terreno di questo periodoā spiega Pedrazzini.
La terra si muove a Campo Vallemaggia
RSI Notrehistoire 05.11.1979, 10:44
In Leventina la frana di crollo del Sasso Rosso ad Airolo ha pure registrato una lieve reazione su un paio di punti misurati, āma qui si parla di spostamenti millimetriciā. Più a sud la frana di Preonzo ha mostrato delle piccole accelerazioni tardo primaverili, āma comunque subito rientrateā.
Scendendo invece nel Sottoceneri, per quanto riguarda la zona del Lavionone a Scareglia (Valcolla), durante la primavera 2024 āsiamo passati da una velocitĆ media di circa 2.5 cm/anno a una di circa 4.5 cm/anno. Attualmente invece le velocitĆ di spostamento sono ritornate ai livelli dellāanno scorsoā conclude Pedrazzini.

L'indicazione dello scivolamento permanente del Lavinone, nei pressi di Scareglia

La montagna che si muove
RSI Info 16.12.2020, 11:02